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IL MIO APPROCCIO

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APPROCCIO
COGNITIVO COMPORTAMENTALE

Utilizzo un approccio terapeutico cognitivo comportamentale che è fortemente centrato sull'esperienza e sul qui e ora. Presuppone che ci sia una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti, che si sviluppano nel corso dell'interazione tra l'uomo e il suo contesto. In altre parole, i problemi emotivi che viviamo sono influenzati da ciò che pensiamo e da ciò che facciamo. Questo approccio pone l'attenzione su ciò che mantiene la sofferenza e il suo principale obiettivo è quello di insegnare e allenare nuove modalità comportamentali e cognitive per far fronte a situazioni difficili e dolorose.

É una terapia evidence based, ovvero è supportata dalla letteratura scientifica. Insieme con il paziente si individuano obiettivi chiari e concreti, fornendo strumenti, strategie e tecniche per affrontare pensieri e comportamenti in modo più funzionale.

in particolare utilizzo...

ACT
(Acceptance and Commitment Therapy)

ACT, pronunciata come una singola parola che in inglese significa “azione”, è una terapia comportamentale di terza generazione. Si tratta proprio di agire. Ma non si tratta di un'azione qualsiasi. In primo luogo riguarda un'azione guidata dai propri valori. L'ACT mette al centro del percorso di terapia laccettazione e l’impegno, al fine di incrementare la flessibilità psicologica.

Il suo obiettivo è quello di facilitare il movimento della persona verso una vita di maggiore valore e di maggiore soddisfazione personale, in un contesto in cui le emozioni spiacevoli precedentemente bloccanti non fungano più da ostacolo.​ 

I valori fondamentali di ogni persona serviranno per guidare, motivare e ispirare il cambiamento comportamentale (Russ Harris).

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L'ACT è molto utile con i bambini e adolescenti. Diversi studi dimostrano la sua efficacia grazie anche alla sua natura pratica ed esperienziale (Fang e Ding, 2020).

â€‹É utile perchè si concentra sull'aumento dell'accettazione, che può costruire la resilienza e l'autostima e migliorare la qualità della vita.

Insegna a regolare e gestire le emozioni difficili, diventando più fiduciosi nell'autogestione delle proprie difficoltà e ad essere meno controllanti e timorosi dei propri pensieri e sentimenti. Le strategie insegnate e allenate sono facili da mettere in atto e pratiche da utilizzare in autonomia in diversi contesti (casa, scuola, attività sociali, ricreative...)

Spesso i pensieri generano le emozioni e probabilmente la cosa migliore da fare con gli uni e con le altre è smettere di combatterli, smettere di scappare e provare a fargli un piccolo spazio, accettandoli e vivendoli. Per aiutare in questo processo, l'ACT fa largo uso, anche con i bambini e adolescenti, delle metafore.

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"Ho tanta paura, nonna" sussurro,

con la pancia che mi fa male dall'emozione.

 

"Ricordati una cosa Samuele.

Quando hai paura di qualcosa è perchè quella cosa

è molto importante per te"

(M.S.)

"Ho tanta paura, nonna" sussurro, con la pancia che mi fa male dall'emozione.

 

"Ricordati una cosa Samuele. quando hai paura di qualcosa è perchè quella cosa è molto importante per te"

Dott.ssa Micol Manfredini | Psicologa 

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